Cos’è il Bruxismo? Come si cura?
A questo fenomeno c’è un rimedio. Il BITE.
Per bruxismo si intende lo sfregamento involontario durante il sonno dei denti. Infatti è il partner ad accorgersi la notte dello sgradevole rumore prodotto. Anche i bambini possono soffrire di Bruxismo. Addirittura ancora sopravvive la leggenda metropolitana che questi bambini sfregano i denti per i “vermi”. La causa è un mancato meccanismo di feedback del sistema parodontale per cui il nostro sistema nervoso non riesce a leggere il trauma dello sfregamento dei denti e non fa scattare il rilasciamento dei muscoli masticatori. Questo nel tempo porta alla distruzione prima dello smalto e poi della dentina fino a raggiungere la camera pulpare con perdita dei denti. Purtroppo non esiste una medicina che cura il bruxismo. L’unico rimedio consiste nel proteggere i denti con dei dispositivi applicati ad una delle arcate dentarie. Ne esistono già pronti all’uso ed in vendita nelle farmacie (per es. Mr. Brux). Hanno il grosso vantaggio di costare poco ma non essendo individuali la loro efficacia è relativa e la durata limitata. In tutti i casi è meglio questo che non fare nulla. La soluzione ottimale rimane il bite per bruxista: consiste in un dispositivo in resina individuale posizionato nel’arcata superiore e funzionallizzata dallo gnatologo. Il paziente si abitua subito non essendo il bite ingombrante e i risultati sono eccezionali. Innanzitutto i denti non si consumano e la mattina non è più presente la tensione muscolare ai muscoli della faccia.
Un’ultima avvertenza: il bite va funzionalizzato ogni sei mesi.